Otto carnettisti per caso, si sono trovati tra una strecia e l’altra, nel villaggio più bello della
Svizzera: Morcote.
Il gioco di portici che si affacciano sulle rive del lago, coronate dalle tipiche barche ad
arcioni e dalle acque oggi smeraldine, hanno stuzzicato l’estro creativo degli “ustiani”.
C’è chi ha ammirato e disegnato la bella Torre del Capitano che costeggia il lago eretta nel 1249 quale conclusione della cinta muraria del villaggio. Una delle poche torri esistenti a base quadrata. La sua facciata presenta una finestra ogivale bifora più sotto s’intravvede parte dell’affresco dello stemma araldico della famiglia Rusca.
Naturalmente non si poteva lasciare Morcote senza far penitenza e salire verso il cielo;
404 scalini per ammirare in tutta la sua bellezza il lago e rendere omaggio alla “vedetta
del villaggio” la chiesa di Santa Maria del Sasso in stile rinascimentale-barocco.
Come sempre l’allegria e i raggi di sole hanno coronato queste ore di spenzieratezza
creativa e di convivialità.
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